Il 25 settembre, un mese prima del previsto, il gruppo Volkswagen e il sindacato IG Metall avvieranno i colloqui per la definizione di nuovi accordi collettivi che riguardano sei stabilimenti tedeschi. Il costruttore di Wolfsburg ha già disdetto diversi contratti collettivi, tra cui quello di salvaguardia dei posti di lavoro fino al 2029: una mossa senza precedenti nei suoi ottant'anni di storia, dettata dalla necessità di tagliare i costi, e sulla quale il sindacato è pronto a dare battaglia.

Lunga trattativa. Gli incontri con i sindacati erano inizialmente previsti per la fine di ottobre, ma l'escalation di questi giorni ha convinto la Volkswagen, su richiesta dei rappresentanti dei lavoratori, ad anticipare la tabella di marcia, anche alla luce della presentazione del piano di investimenti annuale, previsto per l'autunno. "Saranno incontri molto complessi, considerate le proposte di tagli sul tavolo", avverte la presidente del consiglio di fabbrica Daniela Cavallo. "Ci aspettano lunghe trattative". La IG Metall non ha escluso possibili scioperi, già dal mese di novembre.